si dovrebbe considerare opera romana attorno al 1740 o, per essere meno tassativi, riferirlo attorno alla metà del XVIII secolo. Sulla parte inferiore si vedono le quattro losanghe che costituiscono lo stemma della famiglia rospigliosi : "L'arme è "inquadrata d'oro e d'azzurro a quattro longhe l'uno all'altro ". In alto al centro, in un lungo cartiglio è intarsiato il motto familiare OMNIA A DEO. Sotto di esso compare una corona principesca nella sua forma generica spettante al capo famiglia Rospigliosi.
Giovanni Battista Rospigliosi, nipote di papa Clemente IX sposò nel 1670 Maria
Camilla Pallavicini, erede del potente e ricco cardinale genovese Lazzaro Pallavicini che fece costituire un doppio casato coi discendenti della propria nipote e del nipote del papa. Il primo figlio della coppia fu Domenico Clemente Rospigliosi (1674-1752) che ebbe daGiustina Borromeo due figli maschi. Il primo, Camillo Rospigliosi (1714-1769) fu con molta probabilità il committente del mobile qui esaminato.