La statua è stata ritrovata insieme alla sua gemella all'interno della Villa dei Papiri di Ercolano, vicino Pompei, Napoli.
Raffigura un atleta vittorioso nelle antiche discipline olimpiche in Grecia.
Da sempre esiste un dibattito di lunga data sulla disciplina olimpica che l'atleta rappresenta: se si tratti di un pugile in posizione difensiva, anche se il busto così inclinato in avanti e la scarsa mobilità dei piedi tendono ad escluderlo. È quasi certamente un corridore, come dimostrano i suoi muscoli magri e la posizione in avanti, come se stesse iniziando a correre. Questo bronzo ha gli occhi in argento ad imitazione degli originali che erano in pasta vitrea, la base in marmo ha due piccoli fori, forse è andata perduta una targa di donazione, la scultura non è firmata, i primi bronzi di G. Sommer non furono firmati intorno al 1860.