17 ° secolo. Dopo il 1650.
San Girolamo e San Giovanni Battista.
Seguace di Guercino (Cento, 1591 - 1666, Bologna)
I due dipinti di piccolo formato rivelano la destinazione collezionistica di queste opere, destinate ad un appassionato raffinato dal gusto attuale e moderno dell'epoca, che desiderava avere due oggetti quasi in un senso di gabinetto di curiosità.
Infatti la tecnica dei dipinti, olio su alabastro, era in voga in epoca barocca: rara, bizzarra, con le venature della pietra che si mimetizzavano e si confondevano con le pennellate e gli elementi del paesaggio dipinto.
Questi due rari dipinti, in cornici originali in ebano, sono stati realizzati su due originali del Guercino.
Entrambe le cornici recano segni di fuoco sul retro.
Il primo dipinto, San Giovanni Battista nel deserto, fu eseguito dal Guercino nel 1650 per la Cappella Ridolfini nella chiesa del Rosario a Cento. Oggi questo monumentale dipinto, Olio su tela: 321 x 196 cm, fa parte della collezione di Cento, Pinacoteca Civica.
Il secondo dipinto, da cui deriva la nostra composizione, San Girolamo in estasi, fu realizzato nel 1650. Attualmente è conservato nel Museo statale dell'Ermitage di San Pietroburgo. San Girolamo, seduto davanti ai suoi libri, con la lucente campana di una tromba che spunta tra le nuvole in alto a sinistra. Le venature dell'alabastro creano una visione illusionistica della sagoma delle nuvole.
Ringraziamo l'esperto Wladyslaw Maximowicz per i preziosisuggerimenti iconografici e bibliografici.