Anversa, 1610 – Bruxelles, 1690
Le tentazioni di Sant’Antonio abate
olio su tela, cm. 45×60
Entro cornice in legno dorato, non coeva
Il dipinto, in stato di conservazione molto buono, riprende un tema di grande successo nella pittura fiamminga del XVII secolo, quello delle tentazioni a cui Sant’Antonio è costretto a resistere nella sua costante lotta al Demonio. Il pittore riesce qui, grazie alle pennellate sciolte, alla ricchezza dei dettagli, alla rappresentazione dei personaggi, del paesaggi e degli animali fantastici che animano le scena, a creare un’atmosfera allo stesso tempo raccolta e misteriosa.
Sant’Antonio, inginocchiato in preghiera, è rappresentato circondato da una moltitudine di demoni grotteschi e creature fantastiche. La disposizione dei personaggi, e il modo in cui sono disposti in diversi piani, il chiaro-scuro voluto tra il primo piano e lo sfondo dell’opera creano un senso di profondità e prospettiva, attirando l’attenzione dello spettatore sul santo al centro dell’opera.
L’artista usa una tavolozza di colori ricca e vibrante, con toni caldi e freddi che si contrappongono. I toni oscuri e cupi nei demoni e nelle creature evidenziano San Antonio, che appare illuminato da una luce che scende da un foro nel tetto che – volutamente – evidenzia la sua figura e quella a lui contrapposta, il serpente – simbolo del Maligno, nella parte inferiore destra della tela.
Teniers realizzò diverse versioni di La tentazione di Sant’Antonio durante la sua carriera tra cui quella nella collezione del Museo Prado a Madrid, in Spagna, quella nella Collezione Statale del Museo di Dresda o, solo per citarne un’altra ancora, quella nelle collezioni dell’Hermitage di San Pietroburgo.