Salisburgo, 1604 - Venezia, 1698
Veduta costiera con rovine, pescatori e galeone
Veduta costiera con torrione, figure e galeone
olio su tela, cm. 37x46
Al retro sulla tela e sul telaio recano la scritta "N. 425" - "N. 426"
I due dipinti qui presentati, ancora in prima tela e in stato di conservazione molto buono, raffigurano due luminose vedute costiere con rovine architettoniche, figure e barche con uno sfondo all'orizzonte che si apre al mare aperto.
L'impaginazione con la caratteristica quinta paesaggistica che accentua la distanza dell'orizzonte, la descrizione dei primi piano con le vivaci figurine intente nelle loro attività sembrano chiari rimandi alla mano del pittore austriaco di nascita ma italiano d'adozione Johann Anton Eismann.
La tecnica pittorica di gusto nordico suggerisce una datazione all'ultima fase della sua produzione quando è attestata la sua presenza nella città lagunare. Osservando con attenzione la scenografia ci sorprende l'innumerevole quantità di dettagli, la modalità con cui Eismann delinea la profondità, il digradare dell'orizzonte con tonalità diafane d'azzurro che si scioglie nella luminosità plumbea delle nuvole.
Si deve dunque far risaltare quanto sia stata fondamentale la creatività di Eismann per Luca Carlevarijs e Marco Ricci nel suo concepire vedute sospese tra realtà e fantasia. Così, il ruolo da lui svolto per il genere del Capriccio, che in Veneto ebbe straordinaria fortuna illustrativa.