Epoca: metà Settecento
Provenienza: Toscana
Materiale: cornice in legno dorato, specchio al mercurio
Stile: Luigi XV
Ambientazione
La loro conformazione e misura ne permette una ambientazione ubiquitaria.
La loro natura "in coppia" chiamerebbe o l’ambientazione come tale o ai lati di un salone, o lungo un corridoio, o ai lati di un mobile con due gueridon sottostanti.
Nel caso non si disponga di spazio a sufficienza è anche possibile ambientarle in due diversi ambienti della casa.
Il fatto di possedere la “coppia” è sempre un fattore che incide in positivo nell’ aumento del valore dell’oggetto durante il corso degli anni.
Foglia d'oro zecchino
Nel Settecento era in uso l'utilizzo della foglia d'oro zecchino.
Da non confondere con la foglia d'oro d'imitazione il cui utilizzo è iniziato nel XIX secolo e in cui di oro si ha solo l'effetto. Infatti, la foglia del XIX secolo è costituita da una miscela di tre diverse leghe: rame, ottone, zinco.
Da non confondere, inoltre, con la cosiddetta lavorazione "a mecca": argento ricoperto di pigmenti provenienti dall'estremo oriente, inventato a Napoli nel XVII secolo.
Dettagli:
Coppia di testine
Ai lati ritroviamo la rara presenza di coppia di testine con pennacchio.
Portalume
Questa tipologia di specchiere venivano utilizzate, oltre al mero utilizzo delle specchiarsi, come vere e proprie lumiere; infatti svolgevano la funzione di riflettere la luce delle candele accese poste sopra l’apposito porta candela.
Anche in questa coppia si può notare come in basso vi sia un foro che svolgeva proprio la funzione di apposito spazio per l’apposizione di un sostegno contenente il lume.
Cimasa
Sovrastante ricca cimasa fogliata.
Specchio al mercurio
Specchio interno originale dell'epoca alla lavorazione al mercurio. in foto è stata reso questo effetto fumè per evitare il riflesso.
Autenticità
Questa coppia di specchiere possono vantare una integrità assoluta nella doratura e anche nello specchio, qualità difficile da reperire nel mercato antiquario. Già esposti presso Modenantiquria e Gotha di Parma, due mostre mercato in cui l’esposizione degli oggetti può avvenire previo passaggio d’esame di una commissione esaminatrice.
è possibile riscontrare la loro epoca anche da una visione del retro
Misure e materiali:
Materiali:
Cornici: trattasi di legno “dolce” (cosiddetto in quanto più tenero e quindi più semplice da lavorare) ricoperto da foglia d’oro zecchino. Da non confondere con quello “a mecca”, inventato dai napoletani attorno al 17esimo secolo e composto da argento “tinto” con pigmenti provenienti dalla Cina. E da quello di “imitazione”, inventato a partire dal XIX secolo e composto da lega di rame, ottone e zinco.
Specchi: vetro alla lavorazione al mercurio (in uso all'epoca)
Dimensioni:
h: 120 cm ; 47 pollici
l: 70 cm ; 27, 55 pollici