Dipinto in cornice di legno con vetro.
Olio su tela.
Dimensioni con cornice cm 69 x 59
Dimensioni senza cornice cm 40 x 50
Firmato dall'autore in basso a destra.
Ottimo stato di conservazione.
Dipinto che raffigura due robot dalle lievi sembianze umane, in azioni ironicamente umane.
Realizzato probabilmente tra la metà degli anni '70 e gli anni '80, periodo in cui Giuliano Ghelli realizza diverse opere raffiguranti scene surreali e al tempo stesso comiche di due robot che somigliano a una coppia umanoide.
Cenni biografici sul pittore.
Giuliano Ghelli è stato un pittore e scultore italiano, nato a Firenze nel 1944 e scomparso nel 2014.
Autodidatta, la sua ricerca artistica ha abbracciato vari stili e movimenti, dall'informale alla pop art e al surrealismo. Ghelli è noto per le sue opere figurative, spesso caratterizzate da elementi simbolici come colline, numeri, segni, buste, case e cipressi. Tra i suoi soggetti preferiti c'erano anche robot e personaggi surreali, ispirati alla scienza e alla fantascienza. Ghelli ha esposto le sue opere in Italia e all'estero, in gallerie sia pubbliche che private, e ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi. Tra le mostre più importanti ricordiamo quelle dedicate a Leonardo da Vinci al Castello Sforzesco di Milano nel 1992, al Museo Pecci di Prato nel 2001 e al Museo M'ARS di Mosca nel 2005. Ghelli ha realizzato anche opere su commissione per aziende come Mercedes-Benz, Toyota e Fiat, nonché per eventi come il Palio di Siena e le Olimpiadi di Sydney. Ghelli visse nel Chianti fiorentino, dove a lui è intitolato un museo a San Casciano, con una vasta sezione espositiva dedicata alle sue sculture, installazioni e numerosi dipinti.