IMPORTANTE DIPINTO ORIENTALISTA SU TELA DEL MAESTRO TOSCANO ENRICO FANFANI
RAFFIGURANTE LA POETESSA GRECA "SAFFO "
PRIMA TELA PICCOLO RESTAURO SUL FRONTE
H140CM XL110CM
Gradito contatto telefonico LUCA 3393797813
LA GALLERYA SARA' PRESENTE ALL EDIZIONE
PRIMAVERILE "MERCANTE IN FIERA" PARMA
DAL 2 AL 10 MARZO 2024
PAD 3 STAND G55
LA GALLERYA 1000 MQ
ALTO ANTIQUARIATO, FINE ART ,PITTURA ANTICA SCULTURE, MARMI, OGGETTI E ARTE ANTICA
VISITATE
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Fanfani Enrico *FANFANI ENRICO
Firenze 1824 - dopo il 1885
Studiò all’Accademia di Firenze dal 1836 al 1853, ottenendo sussidi e premi. Esordì al concorso di quell’istituto per l'anno 1845 con un tema ariostesco, La morte di Zerbino. Predilesse il soggetto di genere connesso con la storia biblica o letteraria: nel 1851 presentò all’Accademia l'Obolo della vedova e nel 1857 Milton cieco che detta alle figlie il Paradiso Perduto (entrambi a Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti), opere che denunciano l'attrazione dell'artista per forme puriste prima e naturalistiche poi. Nel 1852 partecipò alla Promotrice fiorentina con La primavera e vi tornò in seguito con i temi a lui più congeniali: L'ultima confessione di Beatrice Cenci (1855), Torquato Tasso al convento di S. Onofrio, Rebecca al pozzo, Bice neI sotterraneo di Rosate (1856). Al 1860 ca. risale un soggetto di storia contemporanea, ambientato in piazza della Signoria a Firenze: La mattina del 27 aprile 1859, presentato alla I Esposizione Nazionale di Firenze del 1861.