Dipinto a olio su pesante lastra di rame, la scena raffigurante il tema iconografico biblico della "trasfigurazione di Cristo", opera databile nel XVII secolo.
L'episodio della trasfigurazione è narrato nei tre vangeli sinottici (Marco 9:2-8, Matteo 17:1-8, Luca 9:28-36), dopo la confessione di Pietro. Secondo questi testi Gesù, dopo essersi appartato con i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, cambiò aspetto mostrandosi ai tre discepoli con uno straordinario splendore della persona e uno stupefacente candore delle vesti. In questo contesto si verifica l'apparizione di Mosè ed Elia che conversano con Gesù e si ode una voce, proveniente da una nube, che dichiara la figliolanza divina di Gesù. Lo splendore di Cristo richiama la sua trascendenza, la presenza di Mosè ed Elia simboleggia la legge e i profeti che hanno annunciato sia la venuta del Messia che la sua passione e glorificazione; la nube si riferisce a teofanie già documentate nell'Antico Testamento.
Il dipinto è firmato sul fronte ed è in buono stato conservativo generale.
36x38cm