Periodo: 1800 ca
Firma: –
Funzioni: ore e minuti, suoneria a ore e quarti a richiesta e al passaggio
Dimensioni: H 43 x L 27 x l 12 cm
Il soggetto di Cupido (o Eros) è spesso rappresentato nella pendoleria francese, altresì anche nella variante quale traghettatore in cui talvolta lo si trova raffigurato in compagnia del dio Crono.
Il tema centrale della pendola però sembra essere l’acqua, la quale spesso è associata al passare del tempo, al flusso della vita e al cambiamento.
Qui l’acqua viene rappresentata attraverso i mascheroni da cui sgorgano i flutti entro le vasche a forma di valva, da ippocampi e da pesci alati, così come il bassorilievo che ritrae Poseidone disteso. In particolare in questa formella le fattezze dei Dio dei Mari ricordano la rappresentazione usata da Gian Lorenzo Bernini per una delle figure della fontana dei Quattri Fiumi (1648-1651), monumento che si può ammirare in piazza Navona, a Roma.
Sulla sommità della pendola troviamo la trasposizione del dio dell’Amore, raffigurato in forma fanciullesca mentre impugna il suo arco a mo’ di remo.
Osservando questa pendola essa potrebbe simboleggiare il viaggio dell’amore attraverso il mare tempestoso della vita o del tempo. L’amore, come il tempo, è un’entità in continua evoluzione e cambiamento.
La Meccanica
Una peculiarità distintiva e rara di questa pendola è la sua meccanica, che comprende un treno di ingranaggi dedicato alla misurazione del tempo, dotato di uno scappamento ad ancora e sospensione a filo. Essa dispone inoltre di una suoneria al passaggio a ore e quarti su due martelli, con suddivisione tramite ruota partitora.
Aggiuntivamente, vi è un terzo treno specifico per la suoneria su richiesta. Quest’ultima può essere armata tramite una cordicella posizionata lateralmente, mentre la suddivisione delle ore e dei quarti è scandita da un sistema a rastrello.