L'Ossigenata (1934)
olio su tela , cm 98 x 69
Firmato in basso a sinistra : “Ch. Sofianopulos”
Firmato in basso a destra: “Caesar Ch. Sofianopulos – L'ossigenata V 27 XII XII”
Bibliografia: B. M. Favetta, Cesare Sofianopulo, Trieste 1973, p. 192, n. 187.
Cesare Sofianopulo (Trieste, 1889 – 1968), nato da una benestante famiglia di origini greche, compie gli studi classici a Trieste, ma li abbandona al secondo anno volendo assecondare la sua vocazione artistica.
L'indirizzo secessionista del suo linguaggio si nota sin dai primi lavori: tra il 1910 e il 1911, decide di continuare gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Monaco.
Poco dopo, intraprende un soggiorno a Parigi, dove entra in contatto con i maggiori rappresentati della cultura avanguardistica del tempo, tra cui Amedeo Modigliani. Nel frattempo, studia all’Académie Julian, per poi rientrare a Monaco nel 1912, certo che l’ambiente tedesco sia molto più stimolante di quello parigino.
A questo punto, Cesare Sofianopulo dà una completa svolta alla sua formazione, frequentando la scuola di composizione di Franz von Stuck (1863-1928) e avvicinandosi dunque definitivamente ad un approccio tematico fortemente simbolista ed allegorico, impostato su un disegno sicuro e su un cromatismo personale.
Definendo se stesso un “poetico pictor e un pingente vate”, Cesare Sofianopulo sfocia inevitabilmente nella cifra oraziana ut pictura pöesis, stabilendo infinite corrispondenze tra poesia e arte figurativa.