scultura terracotta, cm 68 x 32 x 26
firmato sul retro “G. Guastalla 1886”
Giuseppe Guastalla (Firenze, 1867 – Roma, 1952), trasferitosi con la famiglia a Roma dopo la Breccia di Porta Pia, mostra sin da piccolo una spiccata propensione verso il disegno e la scultura. Iniziato un apprendistato nello studio di Ettore Ferrari (1845-1929), ne apprende quel monumentalismo secco e deciso, veicolo di contenuti ideologici e politici.
Verso gli anni Novanta, ai soggetti di carattere celebrativo, spesso legati all’incarico di realizzare monumenti pubblici, si uniscono sia episodi tratti dalla realtà quotidiana e popolare, sia sculture di genere, caratterizzate da una profonda modernità espressiva.
Questo ritratto rinascimentale si inserisce nella primissima produzione dello scultore, se si pensa che il suo esordio avviene alla Mostra degli Amatori e Cultori di Belle Arti di Roma del 1883.