Magnifica e rara coppia di librerie o espositori in legno laccato con applicazioni in arte povera originali dell'epoca.
Ferramenta originale
Misure: H 240 x L 183 x P 25 cm.
In Italia i maestri dell' "arte povera", o "lacca contrafacta" furono i veneziani che, in pieno settecento, fecero ampio uso delle stampe e calcografie dei Remondini di Bassano, nonché delle stampe dei grandi incisori veneti quali M. Ricci, G. Zais, J.Amigoni.
Oltre al Veneto, anche le Marche e il Piemonte laccarono in "arte povera" e, mentre le Marche subirono l'influenza veneta, il Piemonte, nonostante ci fosse una scuola di laccatori veneziani, subì l'influenza del gusto francese; questa tecnica ebbe infatti un tale successo che nel XVIII sec. si diffuse in Francia contagiando esperti e dilettanti.
Nel variegato mondo dei mobili e degli oggetti antichi laccati e dipinti del XVIII secolo, c'è una piccola umile parte di mobili e oggetti (scatoline, piccole cornici, vassoi, guantiere ecc.) che non sono né pomposamente laccati "all'orientale" né tanto meno finemente dipinti: sono i mobili e gli oggetti realizzati in "lacca contrafacta" • più comunemente definita "arte povera" o "lacca povera", dove la parola "povera" sta a ricordare la minor spesa sostenuta nell'esecuzione della decorazione del pezzo di arredo. Questo avvenne quando gli artigiani veneziani, maestri nell'arte del mobile dipinto e laccato, decisero di utilizzare una tecnica più economica.