Matteo Ghidoni (Firenze 1626-Padova1700)
Olio su tela
Cornice in legno dorato, riccamente scolpito
Misure tela 60 x 72 cornice 91 x 103
L'opera è in ottime condizioni.
La tela, oltre ad essere molto gradevole, è veramente interessante e stupisce per quanta gioiosa spensieratezza riesce a diffondere questa combriccola di personaggi vestiti di stracci.
Tra le innumerevoli gustose scene animate con personaggi di estrazione contadina descritte dai celebri maestri fiamminghi e dai "Bamboccianti" italiani, rara se non introvabile è la raffigurazione di un gruppo di mendicanti.
l'Autore, anziché cogliere il tipico contesto rurale ma comunque dignitoso, propone una scena inusuale, dove i protagonisti sono evidentemente dei pezzenti che si ritrovano la sera dinanzi al fuoco per festeggiare il frutto del loro mendicare.
Le pennellate vigorose ed i colori vivaci con chiaroscuri molto pronunciati, creano un piacevole effetto di movimento e di tridimensione.
Il fuoco, alimentato dal bambino col soffietto, illumina frontalmente tutte le figure che si staccano in maniera netta dallo sfondo buio della stanza.
L'opera, che a prima vista potrebbe sembrare fiamminga, è in realtà riferibile alla mano italianissima di Matteo Ghidoni detto Matteo dei Pitocchi, talentuoso esponente della corrente pittorica dei Bamboccianti. Infatti le caratteristiche stilistiche delle figure e soprattutto del cagnolino dai tratti fortemente italianizzanti, ci portano direttamente alla sua caratteristica produzione.
Il dipinto colpisce lo spettatore per la vivacità della composizione, che pur nella sua cruda realtà, trasmette un messaggio gioioso.