Quando Rubboli morì, vide Daria Vecchi Rubboli e i suoi figli Lorenzo e Alberto riuscire qui ad abbandonare la produzione artistica della tavola per dedicarsi alla creazione di tradizioni ceramiche gualdesi dai riflessi metallici.
Dopo i primi anni del '900 si notano, oltre al logo aziendale, alcuni importanti prodotti dell'azienda, la scritta "Ronconi" inserita all'interno di un triangolo, come private label per gli stranieri.
La produzione, grazie alla raffinata esecuzione artistica e tecnica, ottenne un grande successo e le ceramiche realizzate per i Rubboli furono vendute in Italia ed esportate in tutto il mondo.
Nel 1920 l'azienda cambiò nome in “Società Ceramica Umbra” e iniziò la produzione con due diverse destinazioni, una a Gualdo Tadino sotto la direzione di Alberto Rubboli e Giuseppe Baduel, e l'altra attiva a Gubbio sotto la direzione di Lorenzo Rubboli e Carlo Cucciarelli. . , dove è attiva anche la Scuola Mastro Giorgio.
I ceramisti Temistocle Vecchi, Ilario Ciaurro, Aldo Ajò, Torquato Scaravaglia, Pericle Perali, Giuseppe Discepoli, Tancredi Fedi, Giambattista Ronconi, Angelo Guerrieri, Giuseppe Guerrieri, Italo lavorarono per la prima volta nel secolo scorso nel 1920. Modestini, Antonio Passalbuoni, Umberto Marinari, Alfredo Santarelli e Ezio Rondelli.
L'utilizzo diventa famoso per l'alta qualità dei suoi prodotti, la sua bellezza e la sua esportabilità in tutto il mondo.
Giuseppe Menichetti, Giovanni Notari ed Elsa Neri collaborarono alla produzione negli anni '20 e '30.
Verso gli inizi della seconda metà del 1920 l’azienda si consorziò con la “C.I.M.A. »
Nel 1929 Daria Vecchi morì e nel 1931 la “S.C.U. venne sciolta e Lorenzo e Alberto fondarono la “Maiolica a Riflessi Lorenzo ed Alberto Rubboli”.
Dal 1936 la produzione dei due fratelli venne divisa ed ogni marchio venne prodotto con le iniziali del loro nome.
Alberto, con l'aiuto della moglie Teresina Lacchi, continuò la produzione di lampadari e Lorenzo fondò la “Lorenzo Rubboli fu Paolo”.
Negli anni '50 aveva sede in via del Forno 21 a Gualdo Tadino (Pg), era gestita, con il nome "Ceramiche Rubboli", da Alberto Rubboli e, a ritratto dell'azienda, subentrarono le figlie Laura ed Edda.
L'azienda è attiva ancora oggi, con la denominazione "Eredi Rubboli", sotto la direzione delle figlie di Edda, Emanuela e Cristina Baldassini e della figlia di Laura, Cinzia Monsignori.