Raffigurante San Francesco
Gia riferito a Giacinto Brandi la tela si riconduce al catalogo di Girolamo Troppa una delle personalità più interessanti della pittura Romana seicentesca per la sua tempra tenebrosa e naturalistica sostanzialmente in antitesi alla pittura Barocca e classicista in auge trovando sintonie espressive con le creazioni di Mattia Preti, Pierfrancesco Mola e Giacinto Brandi la tela in esame fornisce un esempio preciso per poter comprendere quanto detto basti osservare la chiaroscurale luminosità della scena e fondamento concreto del volto atto a valorizzare l'aspetto realistico. L'opera registra altre si una valida misura disegnativa e freschezza chromatica e la conservazione consente la lettura dei brani pittorici e delle pennellate veloci e fresche nel colore che valorizzano a pieno il valore artistico del autore