cm 120 x 168
Herta Ottolenghi Wedekind nasce a Berlino nel 1885. È figlia di Sophie Danzier e di Paul Wedekind zu Horst. Famiglia antica appartenente all’alta nobiltà tedesca, i Wedekind, banchieri ed imprenditori, vantano un ramo siciliano a partire dalla generazione di Paul. Dopo una formazione cosmopolita tra Berlino, Monaco, Hannover, Palermo e Roma, Herta, per approfondire la sua attitudine alla scultura, sceglie di stabilirsi a Roma tra il 1910 e il 1912. Qui è allieva dello scultore e ceramista tedesco Hans Stoltenberg Lerche, nel suo prestigioso studio di via Flaminia.
Dopo aver sposato l'imprenditore piemontese Arturo Ottolenghi, al periodo romano, Herta alterna diversi soggiorni in un sanatorio di Davos, in Svizzera, per curare una tubercolosi. In questo ovattato ed elitario luogo, continua a dedicarsi alla scultura. Inoltre, inizia a maturare l’idea di un particolare e originale procedimento di preparazione di immagini e disegni per tessuti che prenderà piede di lì a poco e a cui si dedicherà per tutti gli anni Venti. Attraverso il processo della kleksografia, crea i disegni per i suoi tessuti, con i quali parteciperà alle mostre d'arte decoartiva internazionali più importanti degli anni Venti, tra cui l'Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi del 1925.