olio su tela, cm 180 x 135
Firmato e situato in basso a sinistra: "A. Valle Bs Ays"
Appartenente alla cosiddetta “Generazione degli anni Ottanta”, ovvero dei figli di immigrati italiani giunti a Buenos Aires intorno al 1840, Ángel Della Valle manifesta doti artistiche sin da ragazzo.
L’appartenenza a due luoghi, l’Italia e l’Argentina, così come la vena del pittore viaggiatore, si mostrano attorno al ventesimo anno di età: nel 1875, parte alla volta di Firenze per studiare in Accademia.
Dopo aver partecipato con successo all’Exposición Continental del 1882 con alcune opere di stampo romantico, rientra a Buenos Aires l’anno successivo. La decisiva maturazione di Della Valle è segnata dall’esecuzione della grande tela La vuelta del malón del 1892, accolta come primo capolavoro di arte nazionale. La sua sensibilità nei confronti della cultura locale si rivela nella narrazione della quotidianità argentina, dalle avventure dei gauchos erranti e dei loro agili cavalli, alle cavalcate degli indios nel deserto, alla raffigurazione della vasta pampa o dei territori andini. Nella tela che raffigura la Famiglia di impagliatori andini, Della Valle propone un soggetto insolito e di sapore etnografico.