Sotto il cartiglio di base della VII Quadriennale di Roma, 1955
Provenienza: Milano, collezione privata; Genova, eredi dell'artista
Mostre: Roma, VII Quadriennale Nazionale d'Arte, 1955
Angelo Camillo Maine nasce a Genova nel 1892. Il suo stile, a metà tra il Simbolismo e il Déco, si divide tra l'oreficeria (calici, calici e candelabri) e la produzione funeraria. Nel 1928 espose alla Promotrice di Genova una lampada in bronzo finemente cesellata dal titolo Il bacio delle libellule, che fu presentata l'anno successivo alla mostra del centenario degli Amatori e Cultori a Roma e per la quale un articolo de "La Casa bella" lo paragonò a Benvenuto Cellini. Grazie alle sue meticolose capacità incisorie, nel 1927 fu presente alla terza mostra di
mostra d'arte decorativa di Monza e, nel 1930, inviò due oggetti d'argento alla mostra di oreficeria della Biennale di Venezia.
Venezia. Predilige soggetti animali, in particolare pesci, ma anche scimpanzé, oranghi e scimmie in generale.
La modellazione rapida e dinamica, con ampi piani interrotti da lacerazioni e ammassi di materiale vibrante, intensifica la sensazione di sgretolamento della superficie, avvicinandola a certi risultati della scultura informale. La critica cita il lavoro di Alberto Giacometti e Jean Dubuffet.