Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.

Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-2
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-3
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-4
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-1
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-2
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-3
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-4
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-5
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-6
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-7
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.-photo-8

Descrizione dell’oggetto d’antiquariato :

"Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro."
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro. Dipinto - composizione realizzato con tecniche miste: pittura, scultura, applicazioni “Ready-made rettificati”, collage e resine.
Data la tecnica sperimentale dell’opera ci sono alcune imperfezioni, evidenziate nelle foto, ma che non influiscono sullaPartendo da una tela, dal dipingerla, artista applica la resina e affonda come nel mare primordiale della creazione gli oggetti in vari materiali: carta, scarti di ferro, , granelli di pigmenti, persino un piccolo timbro. L’insieme assume un aspetto di paesaggio “astronomico” esploso: un universo che si crea, un energia emanata dalla stelle. La gamma, prevalentemente sui toni rossi caldi è consone al lavoro del fabbro: fuoco, calore, trasformazione. Indubbiamente la vicinanza della città di Venezia , con un apporto di idee dalle Biennali di Venezia, non può non aver influenzato Marsura. In particolare possiamo suggerire similitudine con alcune opere di Edmondo BACCI ( amato da Peggy Guggenheim) e Fontana ( per la materia e concetti di spazio ribaltato).
Salvino Marsura possedeva la manualità sapiente di un fabbro, la visionaria esuberanza creativa e concettuale di un artista che si è confrontato con le avanguardie del 900.  Era famosa la sua galleria D’Arte della Città di Treviso, di cui uno dei inviti è inglobato all’interno della nostra composizione.  Un dettaglio curioso è l’utilizzo di una classica tela , stesa sul telaio di legno, ma dipinta sul lato a rovescio, creando un gioco spaziale, ribaltando lo spazio sul retro della tela. Mentre sul lato liscio sono applicati delle piccoli assi di legno grezzo che conferisce un effetto materico, in linea con creazioni di “Arte Povera”. A matita troviamo  scritto il titolo (Omaggio a Buzzati) e “Dipinto Salvino Marsura”. Il dipinto, o meglio, una composizione multimaterica proviene direttamente dallo studio dell’artista, rimasto lì fino alla sua morte. I dipinti di Salvino Marsura sono particolarmente rari mentre sono già molto apprezzati sul mercato i suoi elementi arredi architettonico, tavoli e lampadari con le basi metalliche lavorati come vere e proprie sculture in stile brutalista. A questo punto merita dire qualcosa di più su chi era SALVINO MARSURA. Nato a Treviso nel 1938, Marsura fin da giovanissimo nella seconda metà degli anni 50 inizia a confrontarsi con la pratica e i linguaggi della scultura e della pittura. In particolare fu allievo del “poeta del ferro” Toni Benetton, lavorando per anni nella sua fucina, dello scultore Sergio Storel e del maestro Mario De Tuoni. Un maestro del ferro e metalli, attivo a Treviso per più di 60 anni. Inizia come allievo di Toni Benetton. Nel 1972 gli è stato conferito, oltre ai numerosi altri premi, il premio europeo “Griffone d’Oro”, mentre nel 1973, l’Accademia Tiberina gli ha conferito, per la validità della sua forma artistica, la “Medaglia d’Oro dell’operosità-aristocrazia del lavoro” dell’Unione della Legion d’Oro. Marsura è molto conosciuto nel trevigiano anche per la sua attività di gallerista con sede in città in piazza San Leonardo e per il dono alla sua città di un’opera, intitolata “Grattacieli dell’anno 7000”, che tutt’oggi è presente al centro di una delle aiuole di piazzetta Trentin a Treviso.
Prezzo: 700 €
Epoca: XX secolo
Stile: Design anni '50-'60
Stato: En l'etat

Materiale: Olio su tela
Larghezza: 94cm
Altezza: 83cm

Riferimento (ID): 1218711
line

"Antichità di Alina" Vedi altri oggetti di questo antiquario

line

"Pittura Astratta, Design anni '50-'60"

Antiquariato simile su Proantic.com
Ricevi la nostra newsletter

Rimanete aggiornati su tutte le novità e gli oggetti d’antiquariato messi in vendita da professionisti antiquari, selezionati di volta, in volta con cura dal team di Proantic per la nostra newsletter

line
facebook
pinterest
instagram

Antichità di Alina
Dipinti antichi - Ritratti - Capricci architettonici - Sculture
Salvino Marsura (Treviso, 1938- 2020) Composizione - dipinto astratto con elementi in ferro.
1218711-main-653e271f3212d.jpg

+39 3383199131



*Un messaggio di conferma ti sarà inviato da info@proantic.com Controlla la tua casella di posta elettronica, compresa la “Posta indesiderata”

Thank you! Your submission has been received!

Oops! Something went wrong while submitting the form