ANTICO RITRATTO DI MARIA TERESA D’AUSTRIA DEL 1700

Descrizione: 
Olio su Tela 
Misure tela 118 x 88,5 
Cornice coeva 
Vecchio rintelo 
Ritratto dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria (Vienna 1717 – Vienna 1780) 
Cerchia di Martin Van Meytens, secolo XVIII 

Il dipinto inserito in una cornice dorata coeva, raffigurante l’imperatrice Maria Teresa d'Austria a mezza età, segue i canoni dei ritratti ufficiali. Rappresenta la maestosità del monarca, con energia radiosa e forte personalità, postura generale e gesticolazione. Rappresentata a tre quarti indossa un elegante abito blu, ornato con pizzi bianchi in corrispondenza delle maniche e dalla generosa scollatura che le scopre le spalle e al cui centro è decorata con pietre preziose, la medesima rifinitura si ritrova anche nel diadema che impreziosisce l’acconciatura raccolta settecentesca che lascia scendere i riccioloni a lato della nuca, retaggio delle enormi parrucche del Seicento. 
Gli abiti dell’epoca con cerchi sotto la vita non permettevano alle mani di correre liberamente, dando dinamismo all’immagine. 
La mano sinistra è appoggiata su una corona, emblema ancestrale di potere e sovranità, e squisito manufatto aureo impreziosito di gemme di valore inestimabile. Suo completamento naturale è lo scettro, che rimanda al bastone del comando. 
La mano destra tiene il mantello dorato e bordato di ermellino. 
Lo sfondo dietro scuro con drappeggio di tenda non disturba l’attenzione del monarca in primo piano. 
Maria Teresa arciduchessa regnante d'Austria, regina apostolica d'Ungheria, regina regnante di Boemia e di Croazia e Slavonia, duchessa regnante di Parma e Piacenza, duchessa regnante di Milano e Mantova e inoltre granduchessa consorte di Toscana e imperatrice consorte del Sacro Romano Impero in quanto moglie di Francesco I, già duca di Lorena col nome di Francesco III Stefano. 
l’autorità e l’autorevolezza di una delle regine più conosciute della storia dell’Europa, il cui governo viene ricordato come un periodo ricco di riforme economiche e sociali, nonché di grande sviluppo culturale in tutto l’impero, destinato a segnare un’epoca intera della storia europea. 
 
La nascita degli Asburgo d’Austria e i problemi di successione 

Le regole di successione del ramo austriaco della più antica e celebre dinastia europea, gli Asburgo, prevedevano che la discendenza avvenisse solo per linea di successione maschile, così come previsto dall’antico codice della “legge salica”. 

Per garantire la successione ai suoi figli, anche in assenza di erede maschile, nel 1713 Carlo VI d’Asburgo fece redigere un importante decreto, noto come Prammatica Sanzione, con il quale stabiliva la sua linea di discendenza anche in caso di erede femminile. 

Vista la mancanza di eredi maschi, in virtù della Prammatica Sanzione, sarà proprio Maria Teresa d’Austria ad ereditare il trono del padre alla sua morte. 
 L’ascesa di Maria Teresa d’Austria e la Guerra di successione austriaca. 

Nata nel 1717, Maria Teresa venne cresciuta nella corte austriaca ricevendo la tipica educazione destinata alle donne, che non prevedeva insegnamenti di tipo politico. 

Nel 1736 Maria Teresa sposò, per ragioni politiche, Francesco di Lorena, a cui però si legherà in modo sincero e appassionato. 

Nel 1740 tuttavia il padre Carlo VI muore improvvisamente: spetta quindi a Maria Teresa ereditare il trono. 

L’ascesa di una donna sul trono asburgico viene letta da molti nemici dell’Austria come l’occasione da sfruttare per espandersi. Inizia così una lunga guerra, detta di “Successione austriaca”, con il quale la giovane sovrana deve difendere il suo diritto a governare. 

Dopo otto anni di guerra, con la pace di Acquisgrana del 1748, in cambio di alcune cessioni territoriali Maria Teresa D’Austria viene legittimamente riconosciuta dagli altri sovrani europei. 
 
Maria Teresa D’Austria e le riforme dell’Impero austriaco 

Maria Teresa D’Austria diventerà anche celebre per le numerose riforme intraprese durante il suo regno, con l’obiettivo di rendere l’Austria uno stato moderno e all’avanguardia nonostante le sue idee conservatrici. 

Il modello politico della sovrana, ovvero l’Assolutismo, prevedeva un forte controllo del sovrano e dello Stato a discapito dei privilegi di clero e nobiltà. 

Uno dei primi campi di intervento sarà proprio quello amministrativo e fiscale, con una riforma della tassazione e dell’amministrazione più efficiente ed equa. Grazie a queste riforme si sviluppò una burocrazia imperiale fedele alla sovrana. 

L’altro campo di intervento sarà quello educativo: un decreto della sovrana del 1776 sancì per la prima volta nella storia l’obbligatorietà dell’istruzione dai 6 ai 12 anni. 

Maria Teresa D’Austria muore infine nel 1780. La sua importante opera di riforma sarà portata avanti dal figlio ed erede Giuseppe II. 

L’OPERA VERRA’ SPEDITA ALL’INTERNO DI UNA CASSA IN LEGNO E SARA’ ACCOMPAGNATA DA CERTIFICATO DI AUTENTICITA’