Splendida ed imponente scultura bronzea raffigurante uno dei massimi esponenti della musica classica Beethoven.
Beethoven (senza data).
Bronzo, cm. 55×106x42.
Ottime condizioni
Il michelangiolismo di Sandrún appare evidente in questa poderosa interpretazione del grande musicista viennese, visto come un eroe omerico. La perfezione anatomica, tesa nello sforzo della creatività artistica, sembra concentrarsi sui lineamenti contratti del volto. La bocca aperta, lo sguardo intenso, i capelli medusei: tutto ci parla di un uomo eccezionale, sovrumano e soprattutto - per la sua nudità lirica e bella - vero nel senso sandroniano del termine.
Misure: cm. 55×106x42.
Biografia
Franceschino Barbera nasce a Sordevolo il 10 marzo 1927. È conosciuto come Sandrún (Sandrone), il nome di battaglia che aveva assunto durante la guerra partigiana e con il quale firmerà quasi tutti i suoi lavori.
[...] Alla fine della guerra inizia la sua avventura artistica come autodidatta.
Il Futurismo Torinese fa la sua comparsa nel Biellese con la creazione del Museo Civico di Biella: ne sono esponenti locali Nicola Mosso, Franco Costa, Luigi Pralavorio. Esso però incontra la prevedibile ostilità di un ambiente in cui la tradizione continua ad avere un peso con il quale occorre fare i conti. "Sandrún" respira questa "aria" a piedi polmoni, ma continuerà a seguire la sua strada, vincendo tutte le pressioni dei colleghi che vorrebbero "scolarizzarlo" e piegarlo ai canoni del gusto dominante. Certo farà il monumento ai partigiani, consentirà la moltiplicazione in cotto del volto di Lenin, modellerà Stalin dalle proporzioni inusitate, ma resterà sempre caparbiamente ancorato alla severa tradizione scultorea ottocentesca francese, fatta di "colpi d'accetta", di linee forti, "eroiche", dinamiche e, tuttavia, non priva di una sua originalità. Di quel clima, invero pesante, "assolutista", Vi rimarrà addosso, come una seconda pelle, un concetto ben preciso: l'uomo al centro delle sue pulsioni creative e delle sue opere.