Toulmouche, attirato dalla corrente realista, riuscì a fondere accademismo e realismo nei suoi quadri e si specializzò nei ritratti femminili a tutta figura di belle donne elegantemente vestite, colte in atteggiamenti romantici, spesso sentimentali o ingenuamente maliziosi. Senza però mai dimenticare di arricchire i suoi personaggi di una viva espressività. Merito, questo, che agli inizi non gli fu del tutto riconosciuto.
Toulmouche è noto quindi nella Storia dell'Arte come il pittore della parigina, e non a caso Émile Zola scrive delle «deliziose bambole di Toulmouche».
La sua pittura ebbe subito successo: colpì l'eleganza degli abiti e delle pose, ma anche il "carattere" vivo e spontaneo che egli sapeva conferire alle sue modelle. Ragazza (1852) fu acquistata da Napoleone III, Il primo passo (1853) dall'imperatrice Eugenia, e Pomeriggio dalla principessa Mathilde.