Bellissimo e grande dipinto raffigurante un classico soggetto del pittore un giardino lacustre, nel dipinto si può ammirare la grande maestria nell'uso del colore e della tecnica paesaggista di luci ed ombre.
Con bella cornice
Misure: In cornice H 108 x L 170 x P 6 / Tela H 83 x L 145 cm
Biografia
Arriva a Napoli da Barcellona nel 1877, si sposta poi a Roma dove concretizza la sua sensibilità pittorica nei tramonti, nelle paludi e nei butteri della campagna romana.
Membro dell'Accademia di San Luca e dell'Accademia dell' Arcadia, il pontefice acquista nel 1883 il dipinto la Vergine di Monserrato per la sua collezione privata.
Si cimenta anche nel genere storico, tuttavia - come scrisse Gian Bistolfi su La Tribuna - il suo quadro "L'albero sacro" segna il decisivo passaggio al paesaggismo. In particolare, è la sua predilezione per la veduta lacustre, per lo più priva di figure umane ma popolata di ruderi dal sapore neoclassico, a far assumere alla sua pittura una connotazione sempre più dichiaratamente simbolista, che trova il soggetto ideale nel Giardino di Ninfa, da lui ripetutamente ritratto. Alle sue opere viene presto riconosciuto un valore museale: come nel caso di "Due frati", conservato nel museo di Glasgow, o di "Riflessi di tramonto sulla palude", conservato presso la pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari. Soggiorna anche a Parigi, dove stringe un accordo con la galleria Goupil & Cie del celebre mercante d'arte Jean-Baptiste Adophe Goupil. Sposatosi con una donna inglese, si trasferisce con lei nel 1913 in una villa a Mergozzo, sul lago Maggiore: ad estrema e definitiva conferma della sua inclinazione per il malinconico e misterioso paesaggio lacustre.